Il servizio di hosting sta al marketer online come la stalla sta all’allevatore di bestiame. Puoi guadagnare anche senza, ma è molto, molto più difficile. La cosa strana è che su questo servizio essenziale si raccontano le storie più incredibili. Ma non starò a farvi tanta teoria…

Un servizio di hosting ammericà de kansas siti (ma… in Europa!)

Grandissima premessa: non sono un tecnico – anche se molti anni fa ho anche fatto il programmatore – quindi non so disquisire dottamente sui meriti dell’hosting in Italia VS l’hosting negli USA. Sui PING e sugli IP.

Ma sono un internet marketer, sono 11 anni che uso hosting e li uso praticamente ogni giorno. Quindi vi consiglierò quello che uso io, sperimentato con enorme soddisfazione ormai da quasi 2 anni.

Da quando bazzico su Internet facendo siti ho sempre avuto per lo più hosting made in USA. Perchè? Per due motivi:

  1. Perché il rapporto qualità/prezzo è imbattibile
  2. Perché ti danno funzionalità che qui ti sogni
  3. Perché non devo trattare con i tecnici italiani

Ci sarebbe solo un piccolo svantaggio: in teoria un hosting basato in USA, se avete un sito rivolto agli italiani è più lento di un hosting basato in Europa. Questo è tuttavia vero solo se si paragonano centri server di prestazioni analoghe. In realtà i centri server in Italia sono mediamente più piccoli e limitati di quelli degli hosting stranieri. Il motivo è semplice e non risolvibile: i centri server stranieri possono spendere di più perché hanno molti più clienti rispetto ai centri server made in Italy.

L’ideale quindi è trovare un hosting che offra le prestazioni e funzionalità (e il servizio, ne parlo più sotto) di un hosting “made in USA” ma con un centro server in Europa.

Qualche anno fa era una chimera, oggi è possibile.

Infatti l’ho trovato e sono non contento… contentissimo.

Prestazioni mostruose, prezzi ridicoli

Con il server che uso partite da 102 Euro all’anno per un signor hosting con tutte le funzionalità che potete desiderare e… centro server in EUROPA!

Non potete trovare offerte paragonabili in Italia. Come ho detto il perché è banalmente semplice: in USA/mondo il mercato è enormemente più grande, i costi di connettività sono più bassi quindi a parità di soldi avete molto di più.

In questi 17 anni di siti Internet ho usato anche hosting che costavano come un panino e una birra e sembravano anche funzionare bene (funzionalità analoghe). Peccato che un sito mi è morto per troppo traffico mentre stavo vendendo un seminario. Se non avete mai provato a sostituire in corsa (per modo di dire) un hosting con un altro non avete provato una delle cose mostruose della vita.

CPANEL e Softaculous: non potrete farne a meno

La prima parola magica è CPANEL. Richiedete un hosting con CPANEL perchè è un’interfaccia di gestione facilissima da usare anche per chi parla l’inglese come Alberto Sordi. E soprattutto con CPANEL avete Softaculous (precedentemente era chiamato Fantastico), la seconda parola magica.

Softaculous è il sistema per installare WordPress con 2 click, tanto per capirci. Proprio oggi un amico mi ha chiesto: “Senti, non mi funziona WordPress, eppure ho fatto l’installazione giusta…”. “Guarda non ho idea, io installo WordPress con due click con Softaculous”.

Softaculous. Un must per ogni Internet marketer che abbia rispetto di sé e del suo tempo.

Tecnici italiani, se li conosci, li eviti

Messaggio a tutti i tecnici che stanno leggendo questo articolo. E’ una cazzata fare di ogni erba un fascio e generalizzare. Il vostro mestiere è complicato e in genere i clienti non capiscono niente. E probabilmente siete pignoli come quelli stranieri, né più, né meno.

Però, per mia esperienza, vi frega l’atteggiamento:

  • Il tecnico italiano vuole innanzitutto ribadire chi è che comanda e che sa tutto, risolvere il problema non è prioritario
  • Il tecnico straniero, generalmente un indiano pagato 10 dollari al giorno, vuole innanzitutto levarti dalle palle risolvendo il problema

Credo veramente che sia una differenza culturale. La cultura anglosassone tendenzialmente ti lascia cuocere nel tuo brodo. “Vuoi usare quello script che si incasina? Fallo a tuo rischio e pericolo”. La cultura italiana invece è “materna”. “No, dai, non usare quello script, è per il tuo bene.” “Ma a me serve” “Niente da fare, non lo puoi usare, credimi è meglio”. Quindi i tecnici italiani e i servizi di hosting italiani sono pensati in questo modo: materno.

Una gran rottura di palle per chi sa cosa sta facendo o anche se non lo sa, sono affari suoi.

Quando ho dovuto usare hosting italiani (per i miei rari domini .IT) è sempre stato un incubo e sono profondamente addolorato delle cose che ho detto (in cuor mio) sulle mamme dei tecnici con cui ho avuto a che fare. Le ho dette talvolta anche ai tecnici stranieri, ma questi hanno risolto, mentre con i primi ho sempre perso io.

Il mio consiglio di Internet Marketer non tecnico (ma neanche analfabeta): prendetevi un servizio hosting negli USA.

SiteGround, il mio servizio di hosting preferito

Dopo aver usato per molti anni l’hosting Lunarpages mi sono dovuto arrendere al peggioramento delle prestazioni (hanno venduto). Ho voluto testare altri 5 hosting (tra i quali il famoso Hostgator che, insomma…), ma alla fine ho scelto un hosting che si staccava nettamente da tutti gli altri per queste caratteristiche:

  • centro server in USA, Europa e Asia
  • CPanel pazzescamente completo, più di qualsiasi altro hosting che ho testato
  • pannello di controllo dell’hosting molto facile da usare… tutto qui e’ fatto bene
  • supporto superveloce, supergentile, supercompetente, via chat o ticket e 24/7 (sempre!)
  • ottimizzazione per WordPress (io ormai uso solo WordPress per tutti i siti)
  • possibilita’ di crescere con soluzioni server più grosse
  • e naturalmente… a prezzi veramente accessibili (guarda)

Il servizio di hosting che uso oggi per la maggior parte dei miei business Internet (alcuni non li ho ancora spostati, per altri uso un altro hosting più costoso) è SiteGround Hosting.

Ho iniziato con GrowBig ma sono passato a GoGeeks perchè mi permetteva di avere una funzionalità che mi serviva (ma magari a te non è necessaria). Anche comunque la versione più costosa è decisamente accessibile (circa 200 euro all’anno).

Oltre al fatto che puoi avere un server in Europa, oltre alla qualità del servizio, dell’interfaccia e dei servizi aggiuntivi (e l’ottimizzazione WordPress, credetemi che ne vale la pena) SiteGround offre le classiche (per gli hosting fuori dall’Italia) funzionalità:

  • PhP (il linguaggio standard per i siti applicazioni come WordPress)
  • database SQL (indispensabili per tutte le applicazioni PHP)
  • domini add-on illimitati (quindi non occorre avere un hosting per ogni dominio, una manna per me che ne ho decine)
  • CPANEL (il modo facile di gestire un hosting)
  • Softaculous (installare tutte le applicazioni come blog o forum o carrelli con un click)
  • gestione email e forwarders

E appunto anche altre cose che non offrono tutti, come CloudFlare compresa nel prezzo (per proteggere il tuo sito dagli hacker), backup giornaliero, 99,9% di uptime (sito che funziona quindi sempre) e tante altre cose che potete leggere sul sito.

Quindi se state valutando un hosting, se state magari ancora a incasinarvi con hosting gratuiti o con soluzioni italiane limitate, fate il salto su un hosting USA… con server in Europa (il meglio).

Con SiteGround spendete come per 2 ricariche del cellulare e avete un signor hosting per tutti i vostri online business di oggi e di domani! (e se non vi basta, ne prendete un altro)

Hosting SiteGround – scopri l’hosting con prestazioni USA e server in Europa