L’elemento finale del “come fare” Internet Money è il traffico. Se per un business di vendita al dettaglio, la parola magica è “location”, per un business online, la parola magica è “traffico”.

2+1 modi per risolvere il problema del traffico

Si parla molto di come far arrivare la gente sul proprio sito. Il principiante ha tipicamente un sito frutto di nottate sul computer, di passione, di speranze e zero persone che lo vedono. Oggi che letteralmente nasce 1 nuovo sito al secondo, è solo utopia sperare che il proprio sito venga trovato per suoi meriti. Succedeva 10 anni fa, oggi non più.

Però i modi per far arrivare la gente sul tuo sito ci sono e sono fondamentalmente 2: traffico naturale e traffico a pagamento. Più 1 che la maggior parte della gente non conosce e che viene spiegato al seminario Internet Money

Puoi usare il traffico naturale

Traffico naturale significa essere indicizzati da Google e comparire nella prima pagina dei risultati di ricerca, quelli che occupano gran parte della pagina.

Il vantaggio è che non si paga nulla, è traffico gratuito e di buona qualità.

Gli svantaggi sono che è difficile, richiede tempo, i risultati sono imprevedibili e possono cambiare notevolmente nel tempo.

Nonostante questi svantaggi, le persone sono molto concentrate su questo metodo: si sa che la frase “traffico gratis” è quasi irresistibile.

Tra i moltissimi metodi – che nascono continuamente – il più diffuso e ancora efficace è il blog.

Il concetto è questo: dobbiamo far sì che l’algoritmo di Google consideri il nostro sito rilevante e aggiornato. Solo in questo modo finirà “nella prima pagina di Google” e i nostri potenziali clienti lo troveranno, cliccheranno, finiranno sulla pagina e sperabilmente compreranno creando il nostro Internet Money.

Alla rilevanza ci pensano i nostri contenuti: per esempio questo articolo sarà indicizzato da Google e se uno cercherà “traffico naturale” probabilmente salterà fuori (quando e dove, non lo so).

All’aggiornamento ci pensa l’essenza del blog. I blog sono per loro natura aggiornati, almeno Google pensa così (si vede che non conosce il mio :-)) e quindi quando c’è un blog con dei contenuti, Google lo indicizza volentieri, più di un sito statico. A questo contribuisce il modo in cui è scritto il codice del blog, tipicamente WordPress oppure Blogger, che è pensato per facilitare la vita al software di Google che legge le pagine web.

Puoi usare le Adwords

Le Adwords hanno un sacco di vantaggi rispetto alla strategia con il traffico naturale: sei in prima pagina sicuramente, entro pochi minuti, per l’annuncio che vuoi e con la pagina che vuoi. Tutte cose impossibili con il traffico naturale.

Il rovescio della medaglia è che paghi. Paghi un X a click, che dipenda da quanto è competitivo il tuo mercato. Per “collezioni di farfalle” saranno 10 centesimi, per “investire nel forex” sono 4 euro. Ripeto: per ogni click. Quindi solo se il visitatore è realmente interessato al tuo annuncio.

Capisci bene che usare le Adwords è un modo scientifico e misurabile di fare pubblicità. Puoi sapere esattamente quante persone sono interessate alle tue parole chiave, quante arrivano sulla tua pagina e addirittura quanto ti costa una loro azione (es: iscriversi su una squeezepage, acquistare un prodotto). Con le Adwords è finito il tempo in cui si fa marketing “a occhio”, con stime. Qui sai al centesimo quello che succede e se sei profittevole.

E allora perché così poche persone ancora usano Adwords? E perchè quasi tutti i principianti perdono soldi con le Adwords? La risposta è semplice: informazione. Le Adwords richiedono un pò di studio e non tutti sono disposti a farlo. Ma ripagano abbondantemente. Per me, le Adwords sono un elemento fondamentale dell’Internet Money (almeno della mia Internet Money).

E quindi? E quindi ti invito a leggere gli articoli di Internet Money e a decidere di provare tu stesso.